“A tutti apparvero
chiaramente
nel cielo limpido
straordinarie visioni,
come una tenda
di luce d’arcobaleno
e nuvole di cinque colori…
Cadeva una pioggia di fiori
dai cinque colori
e si udivano
innumeri melodie
che rapivano la mente
e si sentivano profumi
incantevoli e sconosciuti”.

VITA DI MILAREPA

 

Omaggio a te,
Tara bianca,
col capo circondato
di fiori aulentissimi,
simili ad ilari farfalle

 

 

Rendo gloria ai Buddha
con tutti i fiori
dolcemente profumati,
piacevoli per la mente:
fiori celestiali, gelsomino,
loto blu, e altri,
con ghirlande intrecciate
in modo incantevole.
Li avvolgo in nuvole
dense d’incenso,
ricche, penetranti
e aromatiche. […]

E offro preziose lampade,
allineate su loti d’oro,
e su pavimenti di mosaico
aspersi di profumo
cospargo moltissimi bei fiori.
Offro anche
palazzi celesti
di lucenti nuvole,
ornati alle entrate
nelle quattro direzioni,
splendenti per le file sospese
di perle e pietre preziose.

SHANTIDEVA 
Bodhicaryavatara  2,15-18

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Cristiana Tretti, studiosa di letteratura mistica ebraica e di buddhismo indo-tibetano, docente di canto indiano. Vive e lavora a Milano.

Ambito cabbalistico Laureata con lode in Letteratura greca, ha studiato dal 2008, per quattro anni, l’ebraico biblico. È membro ordinario dell’AISG (Associazione italiana per lo studio del giudaismo) e autrice del saggio Enoch e la sapienza celeste. Alle origini della mistica ebraica, La Giuntina, Firenze 2007 (“Testi e studi” dell’AISG). Nel settembre 2009 ha preso parte al XXIII Congresso internazionale dell’AISG (presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, a Ravenna), con una relazione sul tema: “Il punto primordiale, icona simbolica della Sapienza divina nel pensiero cabbalistico”, pubblicata su “Materia giudaica” XV/XVI (2010-2011). Ha poi pubblicato su “Henoch” 1/2009: “The treasury of heavenly wisdom: differing modulations of the concept from 1Enoch and Jubilees to medieval Jewish mysticism”, relazione presentata al Fourth Enoch Seminar, organizzato dall’Università del Michigan (Camaldoli, Arezzo, luglio 2007). Nel settembre 2010, ha preso parte al XXIV Congresso internazionale dell’AISG, con una relazione sul tema: “Una Terra d’oro e di zaffiro. La sorgente dei sentieri celesti nell’interpretazione cabbalistica di Giobbe 28”. Nel settembre 2017, ha preso parte al XXXI Congresso internazionale dell’AISG, con una relazione sul tema:  “La meravigliosa Ruota delle stelle. Corrispon-denze sefirotiche dello zodiaco nel simbolismo cabbalistico”. Il suo ambito di ricerca concerne le speculazioni sulle sefirot e sugli angeli. Studia il pensiero cabbalistico dal 1991, sotto la guida di Arnaldo Graglia (Paljin Tulku, la cui figura è presentata nella sezione successiva). Dal 2001 segue anche i corsi di Nadav Crivelli (noto studioso e saggista fondatore e direttore della Scuola di studi cabbalistici Chokhmat ha-emet, operante in Italia e a Gerusalemme).

Ambito buddhista Parallelamente, si occupa del simbolismo esote-rico del buddhismo tantrico indo-tibetano, con particolare riferimento all’iconografia delle divinità. Ha conseguito i diplomi Is.I.A.O di base e perfezionamento in lingua e cultura tibetane, dopo tale quinquen-nio di studi ha frequentato per ulteriori quattro anni, con il prof. Chö-drup Tsering Lama, corsi privati sulla traduzione di testi tibetani e da alcuni anni si dedica anche al sanscrito. Studia dal 1988, e coopera in tutte le proprie ricerche, nel settore sia buddhista sia cabbalistico, col ven. Paljin Tulku Rinpoce (eminente Lama fondatore e direttore spirituale del Centro studi tibetani Mandala di Milano, nonché eccellente studioso di religioni comparate molto attivo nel dialogo interreligioso). Ha pubblicato il saggio “Alimentazione e uso rituale del cibo nel buddhismo vajrayana: la sfera sensoriale come fonte di beatitudine”, nel supplemento monografico della rivista “Quaderni asiatici” (Centro di cultura Italia-Asia) del marzo 2015. Dal 2002 al 2015 è stata docente di storia e cultura del buddhismo tibetano mahayana vajrayana presso il Centro studi tibetani Mandala di Milano. Ha collaborato dal 1997 al 2008 con la casa editrice Astrolabio-Ubaldini, come traduttrice dall’inglese di saggi per lo più sul buddhismo. Dal 2012 a inizio 2017 ha figurato nel comitato d’esperti della sezione "Tibet ed area himalayana" della rivista “Quaderni asiatici” (Centro di cultura Italia-Asia).

Canto indiano Studiosa di mistica ebraica e di buddhismo indo-tibetano, ha conseguito i diplomi Is.I.A.O di base e perfezionamento in lingua e cultura tibetane e si è dedicata per tre anni anche al sanscrito. Ha studiato canto operistico per nove anni, nel registro di soprano lirico, con la maestra Angela Nascimbeni, squisita belcantista allieva della grande Lina Pagliughi. Dal 2009 studia il canto indiano classico e semiclassico. In particolare, dal 2016 ad oggi, in relazione allo studio dei raga e del canto devozionale artistico, è sotto la guida di Supriyo Dutta (maestro di canto classico khayal  residente a Kolkata). Nelle fasi iniziali del percorso, dapprima ha studiato con la maestra indo-mauriziana Reena Sukrani Nobaub; poi, negli anni 2013-2016, ha seguito presso il Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza il corso “Musica vocale dell’India”, condotto da Patrizia Saterini e Barbara Zoletto. Dal 2015 al 2017 ha seguito lezioni individuali con T.V. Ramprasadh, maestro di canto classico carnatico residente a Chennai. Dal 1998 al 2015 ha inoltre frequentato numerosi seminari e/o lezioni private di canto indiano, con Amelia Cuni, Neela Bhagwat e altri maestri. Nel 2017 ha pubblicato il cd «Melodie estatiche. Canti sacri dell’India» (Cabiria Records). Per anni ha tenuto a Milano seminari mensili, presso la Yoga Shala diretta da Elena De Martin (canto indiano) e presso il Centro studi tibetani Mandala (mantra del buddhismo indo-tibetano e versi di poemi buddhisti in sanscrito o tibetano, musicati con sonorità tradizionali).

Collaborazioni: Centro di cultura Italia-Asia, MAS - Museo d’arte e scienza di Milano, Istituto di Studi umanistici F. Petrarca di Milano, PIME (Milano), Casa della cultura di Milano, Centro studi tibetani Mandala di Milano, Centro Coscienza di Milano, Università della Terza Età UTE Milano Duomo, Circolo “Filosofia sui Navigli” di Milano, Libreria Azalai di Milano.

È infine giornalista pubblicista ed esperta di psicologia del colore e della forma e dei relativi impieghi meditativi, nonché di grafica, web design, comunicazione ed editing.