“Il cuore
di chi potesse vedere
l'aspetto dei Śerafim
si rallegrerebbe
per lo sfavillio
della loro luce.
Metti in una coppa
d’argento bianco
una gemma di rubino,
se vai al sole
il rubino brillerà
di luminose trasparenze:
tanto più
nel caso dei Śerafim”.

EL‘AZAR DA WORMS,
Sod ma‘aśeh be-re’šit 124

 

 

 

"Aprimi gli occhi,
perché io veda
le meraviglie
della tua Torah".

SALMI 119 (118),18

 

 

 

 

Gli angeli sono “polline
della divinità in fiore,
articolazioni di luce...
spazi d’essenza”

RILKE
Elegie duinesi  2,11-13

 

 

Carissimi,
piove e fa freddo,
ma dal solstizio
si accresce
impercettibilmente,
giorno dopo giorno,
la forza luminosa
del sole.
E “con l'arrivo
della stagione
della fioritura
è consuetudine
cospargere
il pavimento
del luogo di preghiera
d’erbe e fiori profumati”
(Sefer Maharil,
XV secolo).
Che questa sia
la pittura paradisiaca
del nostro tempio
interiore, in tutti
gli anni a venire!

 

 

Possiamo trovare,
nelle pieghe del cuore,
le tracce profumate
del divino... 

 

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